Gli abitanti dei paesi poveri o se preferite del terzo mondo, sono poveri a tal punto da non potere mangiare un pugno di riso al giorno!
I paesi ricchi o primo Mondo, allevano 25 miliardi di animali l’anno e li foraggiano con prodotti della terra che potrebbero sfamare tutti gli affamati del Globo.
Addirittura basterebbe l’utilizzo solo del 15% delle coltivazioni specifiche per animali.
Il paradosso e che alcuni paesi come l’Argentina o il Brasile producono alimenti o direttamente animali per i paesi industrializzati a scapito della foresta amazzonica e dei poveri brasiliani (grazie anche a McDonald’s).
Certo anche molti paesi Africani sfruttano il loro territorio per l’occidente ma di certo per “non” avere cibo in cambio.
L’unico grosso Paese dove povertà ed alimentazione trovano un equilibrio è l’India indù.
Qui infatti l’abitudine vegetariana (Vegan) garantisce il minimo anche ai più poveri.
Purtroppo la cultura della carne non aiuta gli altri paesi poveri e neanche coloro che si definiscono patrioti della causa del terzo e secondo mondo.
L’Unicef, la Fao e tutti i colossi che a loro dire combattono la fame nel mondo, sperperano risorse per continuare a proporre (o fingere di proporre) un sistema dispendioso e costoso ai paesi poveri.
Non basterebbero 3 globi terrestri per allevare un numero di poveri animali sufficienti a sfamare tutti gli uomini della terra.
Illusi o imbroglioni?
giovedì 23 ottobre 2008
Loro non lo sanno
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